mercoledì 22 ottobre 2014

L'esperienza di una mamma con i pannolini lavabili

Arriva un bebè: pannolini lavabili o usa e getta? 

Vi propongo la testimonianza di una giovane mamma friulana sul tema....e aspetto i vostri commenti e testimonianze!




Ciao a Tutte/tutti.
Mi chiamo Betta e sono mamma del mio dolce e piccolo pirata biondo che ora ha 21 mesi.

Il suo arrivo era previsto per il 14 gennaio 2013. Qualche mese prima della sua nascita, dopo essermi informata su vari siti/forum e libri (primo fra tutti "Bebè a costo zero" di G. Cozza, libro che consiglio vivamente a tutte le mamme/papà in attesa), optai per una scelta ecologica riguardo i pannolini per mio figlio.




Sconfortata dal trovare molti siti su cui potevo solo guardare i pannolini ma NON TOCCARLI con mano (ovviamente), mi guardai attorno e, ahimè, nella zona in cui vivo, rari posti ne commerciavano. 






Per caso, facendo compere in una erboristeria vicino a casa, notai che avevano i pannolini lavabili anche lì.

Chiesi informazioni e mi feci mostrare tutti i prodotti. La signora fu gentile e mi disse che nel mio comune di residenza c'era anche la possibilità di chiedere il contributo per l'acquisto dei pannolini lavabili. Mi informai in comune e constatai che restituivano la somma di 200€ a fronte di un acquisto di importo superiore ai 350€.
Ottimo! Andai al negozio e comprai 360€ di prodotti (20 pannolini popolini lavabili, un contenitore per metterli in ammollo, le retine apposite per la lavatrice e le salviette raccogli pupù, nonché le mutandine impermeabili esterne).




Feci un errore: comprai tutto in una volta (complice il fatto che in comune chiedevano una unica fattura per rifondere la parte di importo).

L'errore principale: mi sono lasciata "abbindolare" dai consigli della commerciante! Mi mostra 3 tipi di pannolini lavabili: uno totalmente in cotone BIO, colorato con colori naturali, uno sintetico con inserto da aggiungere per la notte, uno in fibra di bamboo con inserto (sempre prefold come l'altro). Erano tutti molto carini devo dire...

Le chiedo più specifiche su tutte le tipologie e alla fine le chiedo il consiglio: "quale va meglio?"... "Signora, OVVIAMENTE quello in cotone biologico e colore naturale perché è sano sulla pelle" (e quello che costa di più, penso io dopo).


Mia domanda legittima: "ma  come sono come asciugatura?" "ah, guardi, ci mettono un attimo di più ma non sono così lenti come si crede, e poi se ne prende 20, avrà sempre ricambi a sufficienza".


Mi convince. Li compro. Arrivo a casa con la mia bella borsa di stoffa di 10+10 pannolini super-biologoci e, su consiglio della commerciante, li metto in lavatrice con sapone biodegradabile e gli faccio fare 3 cicli di lavaggio in modo che perdano i "piumini" del cotone.





I primi problemi arrivano con la nascita, qualche mese dopo, del mio microscopico topolino. Pesava 2600 gr usciti dall'ospedale e a casa avevo SOLO pannolini lavabili, forte delle mie convinzioni. Non ci si aspetta che il proprio bimbo nasca così gracile e pesi così poco...
Tutti i vestiti, seppur delle taglie più piccole, erano sempre in avanzo, bastavano a coprirlo 1 volta e mezza e figurarsi dei pannolini grossi come i popolini in cotone su una cosetta così piccina. 
"Fortuna" vuole che abbia ancora 3 "pannolini prova" della valigetta in omaggio alle neo mamme e bimbi che ti lasciano in reparto maternità.
Uso quelli fino al giorno successivo e poi riprovo ad usare i lavabili. Nulla da fare, troppo grandi, esce ogni cosa e "pesano" tanto per un bimbo che non ha nemmeno abbastanza forza per attaccarsi al seno.




Vado di nuovo al negozio e compro i pannolini usa e getta più ecologici che trovo: OKO Moltex, pannolini biodegradabili realizzati per oltre il 50% con materiale biodegradabile prodotti da una ditta tedesca molto conosciuta ad apprezzata in Germania ed Austria.

Un pacco contenente una ventina di pezzi costava una cifra attorno ai 20€... No comment. Mi sento derubata... soprattutto dopo che, dopo circa un anno vado in Germania e trovo che gli stessi pannolini, anzi il pacco da 40, costano una cifra attorno ai 16/17€....

Mio figlio cresce, prende forza e peso e decido di cominciare coi lavabili. La notte però (dorme in mezzo a noi) sono ingestibili, e troviamo spesso i suoi pigiamini zuppi e il lenzuolo e il letto pure... Opto per una scelta che possa soddisfare tutti: di giorno i lavabili e di notte gli usa e getta, per dormire bene tutti asciutti e per non inquinare il più possibile durante il giorno...





Passa poco tempo e nel freddo (l'inverno 2012/2013 ha nevicato spesso) e umido Friuli, i pannolini lavabili LUNGHI ad asciugarsi non sono la scelta migliore. Nonostante faccia lavatrici ALMENO una volta al giorno, mi ritrovo senza cambio per mio figlio nel giro di pochi giorni.

Ammollo, bicarbonato, aceto, prelavaggio e lavo lavo e lavo ma a fatica i pannolini si smacchiano, chiudo un occhio e, nonostante siano poco belli da vedere, metto ad asciugare questi pannolini chiazzati che, OVVIAMENTE, essendo SUPER GROSSI, NON si ASCIUGANO. Passano anche 3 giorni sullo stenditoio e nulla... fino a quando mi accorgo che, non riuscendo ad asciugarsi bene, alcuni si sono macchiati di muffa...

Stanca e stufa compro gli usa e getta e alterno (nei periodi in cui i pannolini si asciugano) quelli U&G  a quelli lavabili.

Finalmente prendiamo un po' il ritmo e il bel tempo aiuta un pochetto e utilizziamo i lavabili più spesso. 


 


Vado al festival vegetariano a Gorizia dove incontro il marito di una mamma/imprenditrice, MAMMAECOLOGICA (Italmami) che vende lavabili BELLISSIMI e COMODISSIMI e, memore dell'errore di averne presi tanti senza provarli, compro un suo prodotto e lo provo.


 Ottimo pannolino ad un prezzo molto inferiore rispetto ai Popolini: 13€ un pannolino in fibra di bamboo (i Popolini in cotone bio costano 20€ l'uno, se comprati in pacchi da 10/20pz sono scontati), adattabile anch'esso ad ogni taglia e con un inserto in più in microfibra, facilissimo da asciugare e facile da smacchiare (purtroppo mi mancano i soldi per farne scorta)...

Morale, i pannolini Popolini in cotone grezzo cominciano a puzzare e non si asciugano mai completamente (quindi alcuni si punteggiano di muffa)e mio figlio, molto presto, comincia a gattonare e, essendo molto "grossi" come pannolini, lo intralciano nei suoi tentativi. 



Capendo il suo impiccio mi decido di prendere gli usa e getta ed usarli fino a quando i suoi tentativi di movimento si sono ben stabilizzati e rodati. Quindi compro gli OKO WINDELN della BABYLOVE in Slovenia, al DM Drogerie (catena austriaca tipo schlecker me meglio fornita). Questi pannolini sono come i MoltexOko, costano solo 7.65€ al pacco (40 pezzi) e sono il miglior compromesso tra movimento di mio figlio/ impatto ambientale/ qualità/ costo.


Nel vederlo muoversi bene opto per un ritorno ai lavabili... MA, ma cominciamo il nido. Visito due nidi (uno dei due è quello che ora frequenta mio figlio) e parlo dei lavabili. Il no categorico sia per un menù vegetariano sia per i lavabili... 


Insomma alla fine ho speso quei soldi inutilmente. A febbraio dovrebbe partorire una mia cara amica e le regalerò i pannolini (se li vuole), sperando che lei abbia più fortuna. 







Vi consiglio VIVAMENTE di (se siete del Friuli) rivolgervi alla PANNOLINOTECA (credo sia zona Pasian di Prato, ma potete cercare sul sito "nonsolociripà") e usufruire del loro super servizio di prova. Ne ho sentito parlare molto bene: vi danno in prova dei lavabili e voi, provandoli, potete scegliere quelli che più fanno al caso vostro così farete una scelta accurata in base alle vostre preferenze ed esigenze.

Non fatevi prendere dal "tutto biologico e naturale a tutti i costi" se poi questa scelta deve fare i conti con problemi logistici non da poco (inutile comprare una cosa che sta tanto ad asciugare in una ragione come il Friuli dove piove un giorno si e uno anche). Può dispiacere non comprare prodotti del tutto naturali se sono a contatto con la pelle del bimbo ma se poi l'alternativa è usare gli usa e getta (seppur i più naturali possibile) perché i lavabili sono ingestibili.


Questa è la mia esperienza. Spero a qualcuna/o di voi sia capitata più fortuna e più informazioni prima dell'acquisto.

Betta

4 commenti:

  1. sinceramente penso che non si sia tanto il problema di farti comprare i pannolini che costano di più ma proprio inesperienza rispetto al mondo dei lavabili....ogni mamma, ogni casa e ogni bimbo e ogni fase di sviluppo hanno un pannolino migliore per loro. In pannolinoteca li puoi toccare, vedere e testare. Nei comuni bisognerebbe spiegare questo, e prevedere diverse forme di rimborso, magari in più soluzioni.

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  2. Noi usiamo i lavabili dalla prima settimana di vita del mio bambino (nato a termine peso 2,7kg). Inizialmente abbiamo usato muslin e ciripa, poco ingombranti e di facile a asciugatura. I taglia unica sono andati bene verso il 4-5 mese di vita. Il primo errore rispetto a questa esperienza e' stato prendere uno stock di PL tutti uguali. Anche il lavaggio e' sbagliato, bicarbonato e aceto NON lavano al contrario possono corrodere le fibre soprattutto se naturali. Noi facciamo una lavatrice di PL ogni 3 giorni, usiamo detersivo senza enzimi in polvere, percarbonato puro e acido citrico e risultano pulitissimi. Il mio bimbo in quasi 14 mesi di utilizzo non ha mai manifestato alcun problema di rossore ne tantomento e' limitato nei movimenti. Sono felice della nostra scelta e spero che la cultura dei PL si diffonda sempre di piu'.

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  3. Grazie di aver condiviso la tua esperienza!
    Posso chiederti dove hai ricevuto le informazioni per scegliere il tuo parco pannolini, e se hai ricevuto un incentivo comunale per l'uso e l'acquisto di PL (pannolini lavabili).?

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    1. Nessun incentivo comunale, vivo in un piccolo paese e nessuno usa i lavabili. Mi sarebbe stato di grande aiuto poter usufruire di una pannolinoteca invece mi sono dovuta arrangiare. Soprattutto mi è stato utile un gruppo di facebook dedicato ai PL (APA), li ho trovato le giuste informazioni su lavaggio/stoccaggio ed ho potuto provare, grazie al mercatino, diverse tipologie di pannoli prima di fare acquisti più ingenti. (Claudia, prima non mi ero firmata)

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