sabato 28 febbraio 2015

Basterebbe così poco per essere felici

Foto da http://mammenellarete.nostrofiglio.it/
Ho visto una scena. Devo raccontarla.

 Una mamma, un bimbo di 5 anni circa e una altra persona (la zia o la nonna molto giovane). 
La mamma è in dolce attesa, sono stati all'ospedale per le solite analisi di routine che fanno tutte le donne incinte (o quasi).
Stanno uscendo dall'ospedale,  il bimbo per mano alla zia, la mamma stringe un batuffolo di cotone sul braccio. Il bimbo tiene in mano un cerotto. Orgoglioso vuole aprirlo e porgerlo alla mamma, ma la zia glielo strappa di mano, e lo apre velocemente dicendo malamente "Non così".

Il bimbo reagisce, allungando la mano verso il cerotto, dicendo "Non è mica tuo!".
La mamma non dice niente, si mette il cerotto e si prepara a uscire. Mette la cuffia al bimbo, la sciarpa. 


foto da http://comefare.donnamoderna.com/

Guardo il bambino.
È mortificato, ammutolito...annientato?
Guardo la zia e accenno un sorriso. 
Non ha sorrisi, ha un viso bello,  ma severo, triste, duro.
Escono. 
Non avevano fretta.


Mi chiedo: perché mortificarlo così senza motivo, perché non riuscire a vedere l'occasione di farlo sentire un piccolo grande ometto che apre e mette il cerotto alla sua mamma?
Alle volte gli adulti non li vedono i bambini, non sentono i loro sospiri, non percepiscono i loro sentimenti.
 Forse a loro volta sono stati bimbi ignorati,mortificati, perché la vita è dura, perché è sacrificio...

lunedì 16 febbraio 2015

Vita di comunità: una testimonianza

La testimonianza di una esperienza di vita in comunità nella città di Trieste
grazie alla collaborazione preziosa di Anna Tomasi che ha pensato di condividere con noi l'esperienza della sua piccola comunità triestina  (da 4 a 6 persone residenti più un numero variabile di presenze a seconda delle occasioni e delle iniziative) possiamo presentarvi quello che per certo è il sogno di molte giovani madri che leggono il nostro blog: condividere l'esperienza della maternità e non solo con altre famiglie in un grande cerchio di sorellanza, fraternità e, sostegno comune. Un grande aiuto, una grande risorsa, grandi ideali. Una testimonianza da leggere e da guardare, con foto bellissime che sprizzano gioia e vitalità!





Casa Lonjer: laboratorio comunitario triestino

Viviamo in un mondo cosiddetto globalizzato, reso sempre più piccolo dalle tecnologie che ci permettono di comunicare e di spostarci per il pianeta come mai prima nella storia umana, eppure, invece che trovare in ciò ragioni e strumenti per realizzare relazioni solidali e felicità consolidate, stiamo costruendo una realtà fatta di individui sempre più isolati, di piccoli nuclei (familiari, amicali, etnici) sempre più chiusi nei propri interessi specifici e/o impauriti dal confronto con l'altro.
In questo contesto generalizzato, negli ultimi decenni hanno cominciato a fiorire esperienze di vita comunitaria, improntate alla visione ecologica, all'estraneità dal mercato globale, alla ricerca di un ritorno a stili di vita frugali e sostenibili, alla realizzazione di rapporti tra le persone paritari e circolari.

Una rete tra le mamme: nasce Banca Mamma!



Cosa è BANCA MAMMA?

una banca del tempo e dei servizi che le mamme possono scambiarsi tra di loro che sta partendo nella zona collinare della provincia di Udine. 

Piccoli favori, guardarsi a vicenda i figli, farsi la spesa, preparare un pasto una per l’altra quando una è malata o in puerperio.

Inoltre collaborazione per incontri ludici per i bambini, per organizzazione di incontri con esperti e organizzazione di scambio vestiti e attrezzature usate per bambini, in collaborazione con l’Associazione Semi di Vita di San Daniele.


LUNEDI' 16 FEBBRAIO 2015 - ORE 17 
Incontro delle mamme interessate al progetto BANCA MAMMA
(e dei loro piccoli)

Lunedì 16 febbraio 2015 alle ore 17.00  a Buja (UD), di fianco alla Chiesa di Urbignacco, in via Monsignor Zanin 1, in una sala gentilmente prestata dagli Scout presso il centro di aggregazione giovanile

L’incontro colloquiale per conoscersi e fare la conta delle risorse umane, delle esigenze e delle idee e sarà anche l’occasione per festeggiare il carnevale con i piccoli da 0 mesi in su! quindi ben vengano costumi e dolcetti e bibite! L’incontro è aperto a tutti (compresi i papà).

Per informazioni Roberta 338.4059251

martedì 10 febbraio 2015

Mamme che aiutano mamme nell'allattamento

Il latte materno, il migliore alimento (e non solo) per il neonato (foto da http://mymillsbaby.co.uk)

Riparte da Tavagnacco la task force di mamme pronte e formate per sostenere l'allattamento al  seno.

Il gruppo spontaneo “Sorsi di vita” era operativo diversi anni fa a Udine, ma ora grazie 
all'entusiasmo di quindici mamme è pronto nuovamente a dare un aiuto alle mamme in difficoltà. 
Le scorse settimane la pediatra dell'azienda per l'assistenza sanitaria numero 4, Grazia Maria Chiacig, specializzata in allattamento, ha formato le partecipanti che sono così pronte, ora, per dare un supporto a chi ne ha bisogno.

La dottoressa Grazia Maria Chiacig, specializzata in allattamento, forma il gruppo di mamme.

“Nel corso degli incontri estivi dedicati alla prima infanzia – spiega l'assessore all'Infanzia, Erica Beltrame – era emersa la necessità di fornire supporti e informazioni riguardo all'allattamento al seno. La presenza della dottoressa Chiacig, che gratuitamente si è resa disponibile come formatrice, e l'entusiasmo di tante mamme hanno reso possibile la concretizzazione di questa idea. Già nella zona di Cervignano c'è un gruppo di Sorsi di Vita molto attivo e ben radicato, che può essere un modello di riferimento”.

domenica 8 febbraio 2015

Usare l'aglio per controllare lo streptococco beta emolitico?

Utilizzare l'aglio per combattere lo streptococco beta emolitico (di cui si fa un tampone in fine gravidanza) ed evitare così infezione, potenzialmente pericolosa per il neonato, ma anche  e l'infusione di antibiotici durante il parto (come da protocollo in caso di tampone positivo) ? Perchè no?

Ecco un interessante articolo tradotto da http://www.midwiferytoday.com/articles/garlic.asp

Foto da http://www.mr-loto.it


L'aglio uccide il lievito. Coloro che sono abituati a cuocere il pane sanno di non aggiungere l'aglio, mentre la pasta è in aumento perchè ucciderà il lievito. Per questo motivo, l'aglio viene aggiunto all'impasto dopo che è aumentato, appena prima della cottura in forno.