martedì 11 ottobre 2016

Prodromi a chi?


Esiste una parola che io non amo per nulla: prodromi.  
Si tratta di quella fase al termine della gravidanza in cui l'utero e tutto il corpo si prepara al travaglio imminente e che può durare parecchi giorni e settimane, oppure poche ore e non essere quasi avvertita.

Si tratta della fase preliminare al travaglio.
Un momento in cui il corpo lavora tantissimo, e mette le basi per il lavoro successivo, ovvero il travaglio attivo e l'espulsione del neonato.

È un momento importante. Può durare poche ore o settimane. Con il mio secondo è iniziato alle 9 del mattino, alle 13 ero in ospedale per un controllo (eravamo alla 41+6) e mentre io ero convinta di partorire di li a poco, l'ostetrica mi ha detto che secondo lei non stava succedendo nulla. Dopo una pizza in pizzeria alle 16 ero di 4 cm e alle 21,30 stringevo il mio piccolo tra le braccia. Con mio ultimo parto questa fase preliminare è iniziata il 3 dicembre sera, per finire il 18 dicembre.

Amate il vostro travaglio preliminare,  può essere lungo come può  essere così breve da non accorgersi di lui. Coccolatevi,  prendetela calma e ricordate la parola magica: "piacere". Fate le cose che vi piacciono, e onorate il vostro corpo che sta lavorando, con amore e determinazione e con i suoi personalissimi ritmi. <3

sabato 6 agosto 2016

Allattamento, cosa è importante sapere prima


Ecco vi dico la mia, come mamma che ha allattato con alterne vicende quattro figli, come mamma che sostiene le altre mamme nell'allestimento al seno, come doule e in occasione della settimana mondiale dell'allattamento al seno.

Allattare può essere la cosa più semplice del mondo, come pure quella più complicata.


Alle mamme che desiderano allattare i propri figli e che a volte si chiedono come succeda che molte amiche escono dall'ospedale già con il biberon, dico che ci sono,  secondo me, delle cose che è importante sapere prima di partorire per avere buone chance di allattare al seno la propria creatura, ovvero:

A) avere delle consapevolezze di base (vedi sotto). Io consiglio ad esempio di leggere "Un dono per tutta la vita" di Carlos Gonzales,  pediatra spagnolo, che da una panoramica dei meccanismi fisici, psicologici e anche sociologici con cui funziona l'allattamento al seno. È di facile lettura,  e va letto assolutamente in gravidanza, magari anche dai papà e dalle nonne se vogliono.

mercoledì 27 luglio 2016

Bimbo podalico? Tentar non nuoce...


Molti non sanno che uno dei motivi per cui un bimbo può presentarsi podalico è la scorretta postura della mamma durante la gravidanza. Questa è una conoscenza che mi sono fatta frequentando un corso di yoga per gestanti con la mia maestra di Yoga Gabriella, che si vantava non solo di non avere  mai avuto podalici tra le sue mamme, ma anche che la maggior parte avessero sempre avuto una presentazione cefalica correttissima.  Questo perché le asana yoga aiutano le madri ad avere una apertura di bacino tale da permettere al bimbo di trovare la posizione ottimale alla nascita. 




Secondo lei uno dei motivi principali (non l'unico, sicuramente) della aumentata frequenza delle presentazioni cefaliche,

lunedì 18 luglio 2016

Uscire con un neonato di pochi giorni


....non bisogna per forza essere chiusi in casa, con un neonato di qualche giorno, se desideriamo uscire! 
Sì, si può uscire anche con un piccolo di pochi giorni, basta sefuire alcuni accorgimenti e organizzarsi bene. Le neo mamme potrebbero avere ancora qualche problema fisico legato al parto, per cui potrebbe volerci una settimana prima di sentirsi al meglio per uscire con il nuovo arrivato, l’importante è non chiudersi in casa per forza!

Soprattutto se l'allattamento al seno è ben avviato, non c'è motivo per non uscire (e nel caso in cui ci siano problemi con allattamento e preferiste stare a casa, una piccola e breve passeggiata non può altro che svagarvi e giovare).

giovedì 21 aprile 2016

Cerchi di mamme, cerchi di donne, cerchi di famiglie


Si dice che per crescere un bambino sia necessario un villaggio intero, ma spesso le donne si ritrovano da sole, e spesso nel momento della maternità (ma non solo). 
L'Associazione di Promozione Sociale Semi di Vita propone dei momenti di incontro e condivisione per le donne e per i loro compagni e i loro bambini. 


Il progetto prevede
a) CERCHI MORBIDI - incontri settimanali per donne in gravidanza e neomamme 
b) BANCA MAMMA - incontri formativi e laboratori ludici per bambini e famiglie 
c) TENDE ROSSE 
- incontri di condivisione su tematiche femminili, attraverso letture, laboratori e condivisione di cibo ed esperienze di vita
d) CERCHI DI VITA - incontri di auto mutuo aiuto per famiglie colpite da lutto prenatale e perinatale
Gli incontri si svolgono nella zona collinare della provincia di Udine, in particolare a San Daniele e a Treppo Grande. 
In progetto anche seminari formativi in altre località della Regione FVG.



SE VOLETE AIUTARCI IN QUESTE INIZIATIVE VOTATE IL NOSTRO PROGETTO AL LINK DELLA BANCA DI CIVIDALE  
 http://www.progettocivibanca.it/associazione-semi-di-vita-817


Se volete partecipare alle iniziative contattate Roberta Leonarduzzi al 338/4059251 o scrivete a semidivita.fvg@gmail.com


venerdì 8 aprile 2016

Pelle a pelle e bonding


Ma quanto importante è stare pelle a pelle con il proprio bambino? 
È importantissimo per instaurare un buon legame di amore e protezione, aiuta per l'avvio e il mantenimento di un buon allattamento al seno, e per sentire quel legame forte con il proprio bimbo, e farlo sentire rassicurato. 
Lasciate i vestiti più spesso possibile e tornate al pelle a pelle. 
Pensate di non potere mai stare pelle a pelle con l'oggetto del vostro amore: il vostro rapporto ne sarebbe di certo penalizzato. 
Quindi largo al pelle a pelle sia al momento del parto che successivamente! 
E' infatti importantissimo per rafforzare il bonding (il legame) tra mamma e bimbo e avviare bene l'allattamento.

Ma cosa è il bonding?

Bonding: essere legati alla creatura che abbiamo messo al mondo, volerla e saperla accudire, esserne innamorate, respirare il suo odore, voler sentire la morbidezza della sua pelle. Questo è molto importante, più è forte il legame, più è facile accudire il bambino, maggiore è la resistenza alla fatica e meglio stanno mamma e bebè, Non sempre però questo legame è subito forte, dopo la nascita, soprattutto se il parto è stato difficile, o troppo veloce. Va bene anche questo, è importante sapere che questo legame si rafforza con il tempo stando con il proprio bimbo, magari pelle a pelle, accarezzandolo, prendendocene cura mentre qualcuno si prende cura di noi....

e allora avanti mamme, qualcuno che prepara pranzo e cena, ci nutre, e noi via nel lettone, o nella vasca,  pelle a pelle con la nostra creatura....



Emoticon heart

sabato 13 febbraio 2016

Credere nella nascita naturale anche dopo due cesarei


scritto da Roberta Leonarduzzi

Capita di attendere il proprio terzo figlio dopo due splendidi bimbi nati con parto cesareo. 

Capita di sentire che ci meritiamo la chance di partorire naturalmente, nonostante i due cesarei (quello che viene indicato con VBAC2 - VAGINAL BIRTH AFTER 2 CESAREOUS). 

Capita che negli ospedali intorno a casa tua tutti i ginecologi ti dicono che è impossibile, che non si può. 

E capita anche che questa donna sia determinata nel suo sentire. 

E incontra l'associazione Innecesareo (www.innecesareo.it) e tante mamme e ostetriche che si battono perché il cesareo sia effettivamente usato solo quando necessario. Cerca e trova dei gruppi di sostegno su facebook, si informa e trova un ospedale, non troppo vicino, ma non troppo lontano in cui il personale garantisce di lasciare a lei e alla sua bambina il rispetto dei tempi naturali della nascita. 


Capita anche che la bimba e il travaglio si facciano attendere (leggi qui i consigli per le gravidanze che vanno per le lunghe), che le paure e le voci pessimiste comincino a gufare dalla 40a settimana in avanti e che ci siano momenti in cui l'attesa è pesante. 

Ma se ci si crede fortemente, se si è sostenute, se si è accolte in una struttura rispettosa, succede anche che la tua splendida bambina nasca con uno splendido parto naturale dopo uno splendido travaglio allo scadere della 42a settimana di gestazione! 



MAMME CREDETECI, 
INFORMATEVI, 
BATTETEVI 
RIPRENDETEVI IL VOSTRO PARTO!!!



domenica 7 febbraio 2016

Occasioni di incontro per future e neomamme

Una occasione di incontro e di condivisione ogni giovedì a Treppo Grande dalle 10 alle 12, a partire dal 18 febbraio 2016.
Il percorso sarà presentato giovedì 11 febbraio dalle 10 presso la biblioteca di Treppo Grande in via Roma 3.
Gli incontri sono aperti alle socie della Associazione Semi di Vita (ci si può associare contestualmente all'evento) e sono su prenotazione,  perché i posti sono limitati. 
Per prenotazioni contattare, anche via SMS o whatapp Roberta Leonarduzzi, 3384059251 o scriverle su semi di vita.fvg@gmail.com.
La presentazione dell'11 febbraio è invece aperta a tutti, genitori, curiosi, nonni ecc.
Gli incontri sono per mamme in attesa e mamme con neonati sotto i 12 mesi (presenti).




Mamma, segui il tuo cuore!

Foto Earthside Birth Photography
Molte mamme sentono che stare a contatto con i loro bambini, prenderli in braccio quando piangono, o quando dormono beatamente sul loro seno sia la cosa più bella del mondo. Lo sentono, ma hanno paura di sbagliare, di viziare quei bambini, che abbiano 1 giorno, 1 mese o nove mesi di età. Ultimamente escono anche libri e teorie che rassicurano le mamme che non bisogna avere paura di viziare, che bisogna seguire il proprio istinto e rispondere ai bisogni del bambino (vedi "E se poi prende il vizio" di Alessandra Bortolotti,  o "Besame mucho" di Carlos Gonzàlez).
Però ancora non ci basta, tante mamme si dilaniano nel dubbio "starò sbagliando?"
Perché? Perché per anni ci hanno insegnato a  pensare che i bambini ci manipolano e che non vanno viziati (lo dicevano alle nostre mamme e nonne, e noi eravamo li, nelle sdraiette, nei box, nelle camerette, nelle carrozzine) e questi discorsi ci hanno un pochino fregato, sono dentro di noi e ci inducono a pensare che seguendo il nostro cuore possiamo sbagliare, che essere genitori è sacrificio, è essere "severi", è educare con fermezza anche a nove mesi!
Mamme, papà,  la felicità è connessione,  contatto, amore, per lui e per voi!
La risposta è seguire cuore ed istinto e pensare che la Natura è più semplice di quello  che è la nostra mente "resa contorta" da anni di paure, di sacrifici e di rinunce.
Amate i vostri bambini, con il cuore e con il corpo, e amate anche voi stessi, attraverso di loro, le note le vostre ferite emotive e quelle dei vostri genitori, e nonni.
Senza paura.