Allattare può essere la cosa più semplice del mondo, come pure quella più complicata.
Alle mamme che desiderano allattare i propri figli e che a volte si chiedono come succeda che molte amiche escono dall'ospedale già con il biberon, dico che ci sono, secondo me, delle cose che è importante sapere prima di partorire per avere buone chance di allattare al seno la propria creatura, ovvero:
A) avere delle consapevolezze di base (vedi sotto). Io consiglio ad esempio di leggere "Un dono per tutta la vita" di Carlos Gonzales, pediatra spagnolo, che da una panoramica dei meccanismi fisici, psicologici e anche sociologici con cui funziona l'allattamento al seno. È di facile lettura, e va letto assolutamente in gravidanza, magari anche dai papà e dalle nonne se vogliono.
Le consapevolezze di base necessarie sono, secondo me (le scrivo a getto):
1) nei primi giorni di vita il seno non produce latte ma solo poche gocce di colostro e il bimbo cala normalmente di peso,. Va bene così,è la natura che lo ha pensato così. Quindi "Take It Easy" e attaccate il bimbo al seno anche se non c'è latte: verrà.
2) il bimbo va attaccato correttamente prima possibile, entro le 2 ore di vita possibilmente, magari anche subito. Il primo attacco spesso influenza il modo con cui il bimbo approccia il seno. Sarebbe bene che si attaccasse da solo con i suoi tempo, senza forzare.
3) al bimbo va offerto il seno sempre, appena si sveglia, senza guardare l'orologio, possibilmente pelle a pelle e se è sonnolento va incoraggiato e aiutato.
4) aggiunta, biberon con soluzione glucosata e ciucci sono nemici dell'allattamento
5) se ci sono ragadi l'attacco è scorretto. Va corretto, possibilmente da personale specializzato (ostetriche o meglio ancora consulenti professionali dell'allattamento Ibclc).
6) per attaccare bene il bimbo la posizione è importante, il bimbo va messo pancia a pancia, con naso davanti il capezzolo e il bimbo va portato al seno e non viceversa (il seno non è un biberon che si muove verso il bimbo, ma il bimbo si muove verso il seno)
7) è importante sapere che ospedale non sempre il personale è così motivato e preparato nel sostenere l'allattamento. Quindi non credete a tutto quello che vi dicono.... preparatevi prima....
8) se proprio proprio dovete dare aggiunta di latte, vostro o artificiale, usate una stringa , o un bicchierino, o un Das, ma non biberon. Molti bimbi si abituano al biberon eppoi rimangono confusi o pigri sul seno.
B) è importantissimo essere sostenute sia praticamente che moralmente e non osteggiate o minate nella propria fiducia da familiari, sanitari e altre persone che circondano la neomamma
C) per allattare al seno ci vuole tempo, una neo mamma deve pensare che sarà una attività a tempo pieno e tralasciare tutto il resto inizialmente e allattamento a richiesta, senza guardare l'orologio.
D) è chiedere importantissimo chiedere aiuto subito se si presentano delle difficoltà. La figura più preparata per problemi di allattamento è la consulente professionale (a pagamento), seguita dalla consulente LLL (volontaria) e dagli ambulatori ostetrici o da ostetriche private. Ci sono ostetriche preparatissime ed esperte, altre che dicono castronerie, informatevi magari da altre madri. Esistono poi gruppi di madri che aiutano altre mamme nell'allestimento, con supporto pratico, ed empatico, o le doule a pagamento che vi supportano in questo ed altro. Informatevi prima di partorire e portatevi i numeri in ospedale, una telefonata e una visita di incoraggiamento possono essere utili, soprattutto in questo periodo che negli ospedali il personale va sempre di fretta.
Molto utile è anche frequentare prima e dopo il parto gruppi di mamme che allattano, perché anche l'allattamento è un comportamento in parte innato, in grossa parte acquisito...e stare con altre donne che allattato ci fa sentire meglio, più rilassate e l'ossitocina (uno degli ormoni che regolano l'allattamento) scorre a fiumi
BUONA LUNA DI LATTE A TUTTE!
Very cool page!
RispondiEliminaThank You Evil :)
RispondiEliminaThank You Evil :)
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